MOSTRA BERTACCHI

 

 

 

 

Alla mostra del poeta Giovanni Bertacchi… un incontro interessante …

Il giorno 13 febbraio 2019, alcuni compagni, la prof. Barri ed io abbiamo incontrato la signora Irene Pasini, una signora ultra novantenne di Prata che abita a Sondrio e

che ha prestato alla mostra il suo quaderno di poesie sul poeta Giovanni Bertacchi, scritto nel lontano 1942. Si tratta di un quaderno che riporta diverse poesie scritte in modo curato e con foto in bianconero del poeta.

Insieme abbiamo visitato la mostra organizzata dal Comune di Chiavenna, tenuta a Palazzo Pretorio, a cui hanno partecipato le scuole di Chiavenna in onore dei 150 anni dalla nascita del poeta.

Durante la visita ho scoperto che la signora Irene Pasini è una mia parente perché lei è cugina di secondo grado di mia nonna .

Mi ha colpito il fatto che, pur essendo avanti con gli anni, è molto arzilla, molto simpatica e divertente. Quando parlava gesticolava come una vera italiana, si vedeva che non soffriva di reumatismi; in più faceva battute molto divertenti ed era molto dolce.

È stato davvero un piacere ascoltarla mentre parlava del poeta Bertacchi.

Verso la fine della visita abbiamo visto un video in cui io e i miei compagni abbiamo interpretato alcune poesie. Io ho letto “Capriccio”, una poesia in cui il Bertacchi descrive la luna che in età avanzata gli fa ricordare la culla in cui si dondolava quando era piccino.

La signora Irene ha prestato attenzione a tutti i lavori esposti ed ha fatto sempre apprezzamenti. Abbiamo trascorso un momento molto piacevole e non sono mancate le foto.

Dopo alcuni mesi io e i miei compagni abbiamo ricevuto dalla signora Irene un biglietto di ringraziamento con tanto di foto in ricordo per la mattina passata insieme.

Spero di rincontrarla presto.

Nicolò Salvador

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Scuola secondaria di primo grado I.C. Bertacchi

sede centrale di Chiavenna

P.zza Don P. Bormetti, 3

TEL 0343/32353

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Idroelettricamenteneve”

 

 

 

Giovedì 28 gennaio 2016, la classe 3B è andata a Lanzada, un paesino in Val Malenco per partecipare alla fase finale del concorso“Idroelettricamenteneve”.                                                                                                  

Questo concorso consisteva nel realizzare una scultura di neve e ghiaccio legata agli argomenti sull'expo: il cibo, l'acqua e la nostra terra. In precedenza gli alunni hanno realizzato un modello di argilla in cui hanno raffigurato  la loro scultura. Gli alunni hanno realizzato una scultura costituita da un mondo con sopra una barca contenente dei frutti. Al concorso hanno partecipato tutti gli studenti vivamente nella realizzazione del lavoro, classificandosi al 5° posto e ottenendo la corposa somma di 600 euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LUOGHI E MONUMENTI DEL RISORGIMENTO A CHIAVENNA”

 

 

 

 

 

 

Uscita didattica in Chiavenna delle classi III A e III B( A.S. 2017/2018) con la guida dello storico locale, professor Guido Scaramellini, alla ricerca di luoghi, personaggi e monumenti , testimonianze del Risorgimento e dell’Unità d’Italia.

Riprese e montaggio realizzati da Mauro Marolda con la collaborazione della signora Lucia Gianoli (Associazione Le Baite di Piuro)

Voce narrante: Marta Giovanettoni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LE LETTERE DEGLI EMIGRANTI

INCONTRO CON IL PROFESSOR VIA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giovedì 11 Febbraio la classe III B ha assistito a un incontro con il professor Via riguardante l'emigrazione locale di fine '800 e inizio '900. Il professor Paolo Via ha utilizzato per la sua ricerca storica non documenti ufficiali ma lettere scritte dagli emigranti e ritrovati nei solai dei parenti.Quindi ha iniziato spiegandoci la differenza tra la Storia ufficiale e le storie delle persone semplici.Un'informazione interessante che ci ha riferito è stata il viaggio verso l'America,che avveniva con piroscafi di varie compagnie.Questo viaggio molto duro che durava parecchio tempo terminava con l'arrivo a Ellis island,un'isola vicino a New York,dove prima di poter entrare in America,i migranti venivano sottoposti a dei controlli medici e burocratici;chi non era idoneo veniva rispedito indietro.

Una volta arrivati avevano una vita difficile,dovevano imparare l'italiano,a scrivere e l'inglese;per poter rimanere in contatto con i familiari attraverso le lettere.

Fin dalla partenza queste persone sognavano di far fortuna e un giorno poter ritornare a casa;ma purtroppo la maggior parte di essi non riuscì a realizzare il loro sogno.

Per loro hanno compiuto questo viaggio i discendenti che volevano e desiderano tutt'ora tornare alle origini.