Nei giorni lontani, quando il mondo era tutto nuovo, la primavera fece balzare dalle tenebre verso la luce tutte le piante della Terra, e tutte fiorirono come per incanto.

Solo una pianta non udì il richiamo della primavera, e quando finalmente riuscì a rompere la dura zolla la primavera era già lontana...

- Fà che anch'io fiorisca, o Signore! - Pregò la piantina.

- Tu pure fiorirai - rispose il Signore.

- Quando? - chiese con ansia la piccola pianta senza nome.

- Un giorno... - e l'occhio di Dio si velò di tristezza.

Era ormai passato molto tempo, la primavera anche quell'anno era venuta e al suo tocco le piante del Golgota avevano aperto i loro fiori. Tutte le piante, fuorché la piantina senza nome.

Il vento portò l'eco di urla sguaiate, di gemiti, di pianti: un uomo avanzava fra la folla urlante, curvo sotto la croce, aveva il volto sfigurato dal dolore e dal sangue...

- Vorrei piangere anch'io come piangono gli uomini - pensò la piantina con un fremito...

Gesù in quel momento le passava accanto, e una lacrima mista a sangue cadde sulla piantina pietosa. Subito sbocciò un fiore bizzarro, che portava nella corolla gli strumenti della passione: una corona, un martello, dei chiodi... era la passiflora, il fiore della passione.

 

La leggenda della passiflora

 

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